Bonus Centri Storici

Il Bonus Centri Storici è a disposizione di 29 città italiane a partire dal 18 Novembre. Esso è stato previsto nel Decreto Agosto e consiste in un contributo a fondo perduto per sostenere le attività dei locali pubblici e fornitori di servizi che abbiano subito un calo del turismo a seguito dell’emergenza Covid.

A QUALI CITTA’ SI RIVOLGE

E’ rivolto a 29 capoluoghi aderenti: Agrigento, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Cagliari, Catania, Como, Firenze, Genova, La Spezia, Lucca, Matera, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pisa, Ragusa, Ravenna, Rimini, Roma, Siena, Siracusa, Torino, Urbino, Verbania, Venezia, Verona.

L’entità del credito è suddivisa per le due tipologie di città beneficiarie del credito stesso: capoluoghi di provincia e città metropolitane.

Ogni capoluogo di provincia, sulla base dei dati forniti dalle amministrazioni pubbliche, elaborerà i dati del flusso turistico delle persone residenti all’estero. Tale flusso deve essere di almeno 3 volte superiore a quello delle persone residenti.

Per le città metropolitane, il numero delle presenze di persone straniere entro il territorio, deve essere almeno pari al numero dei residenti.

A QUALI ATTIVITA’ SI RIVOLGE

Bonus Centri Storici è un contributo a fondo perduto erogato dall’Agenzia delle Entrate volto a coprire in parte le perdite di incasso subite dalle aziende a seguito del calo del turismo per via delle restrizioni. Viene erogato a tutti i titolari di locali quali bar, ristoranti, gelaterie, tutti i negozi o fornitori di servizi.

QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA

La presentazione della domanda è possibile dal 18 novembre 2020 al 14 Gennaio 2021 a mezzo di un modello online predisposto dall’Agenzia delle Entrate nella sezione “Fatture e Corrispettivi”.

REQUISITI PER ACCEDERE AL CREDITO

Per accedere al finanziamento occorre rispettare alcuni requisiti:

  • i corrispettivi ed il fatturato in relazione al mese di giugno 2020 deve essere di due terzi inferiore rispetto a quello maturato nel mese di giugno del 2019;
  • l’esercizio deve essere locato in uno dei 29 comuni ammessi.
COME SI COMMISURA IL CREDITO

Il fondo è erogato con differenti percentuali sulla base del fatturato relazionato tra il mese di Giugno 2019 e Giugno 2020. Il Bonus Centri Storici suddivide l’erogazione in tre percentuali:

  • 15% qualora i ricavi ed i compensi registrati per il 2019 siano inferiori ad € 400.000,00;
  • 10% qualora i ricavi e compensi registrati nel 2019 siano compresi tra € 400.000,00 ed 1 milione di Euro;
  • 5% qualora i ricavi ed i compensi del 2019 siano superiori a 1 Milione di Euro.

Nel caso che si disponga di più esercizi commerciali nelle zone dei comuni interessati, occorre riportare il totale del fatturato e dei corrispettivi relativi al mese di Giugno 2019 e del mese di Giugno 2020. Essi devono essere separati per esercizio con indicato il codice catastale del comune di realizzo.

Il contributo totale è dato dalla somma dei singoli contributi determinati per esercizio se sono rispettati i criteri di calo del fatturato e l’attività è svolta in uno dei comuni riportati nell’elenco di quelli agevolati.

Si riconosce un contributo non inferiore ad € 1.000 per le persone fisiche ed ad € 2.000 per i soggetti diversi dalle persone fisiche. L’importo massimo erogato può essere pari ad € 150.000 e tale fondo è esentato dalla tassazione IRAP.

DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

La domanda va presentata attraverso il modulo messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate nella sezione online “Fatture e Corrispettivi”.

L’a richiesta va completata con i dati identificativi del richiedente ed inoltre occorre inserire:

  • codice fiscale di colui che chiede il fondo;
  • codice fiscale del legale rappresentante del soggetto richiedente qualora esso sia minore o interdetto;
  • se il richiedente è un erede occorre indicare il codice fiscale della persona deceduta;
  • la soglia dei ricavi e del fatturato conseguito nel corso del 2019;
  • il totale del fatturato e dei corrispettivi riferiti al mese di Giugno del 2019 e del 2020;
  • qualora l’attività sia sorta a partire dal 1° Luglio 2019, occorre barrare l’apposita casella;
  • l’IBAN nel quale si vuole ricevere l’erogazione del fondo;
  • il codice fiscale del soggetto che effettua la trasmissione;
COSA FARE IN CASO DI ERRORE

Qualora l’istanza di richiesta presentata contenga degli errori è possibile ripresentarla re-inviandola telematicamente. Farà fede, in sede di liquidazione del bonus, l’ultima domanda presentata qualora questa non sia già stata pagata.

Se l’esercente beneficiario fa parte della ristorazione ed ha già avviato la richiesta di contributo contenuta all’art.58 del Decreto Agosto, esso non potrà beneficiare anche del Bonus Centro Storico poiché i due fondi non sono cumulabili.